I murales di Satriano rappresentano la cultura e le tradizioni moderne e passate del piccolo borgo medievale.
Dal 1983, infatti, Satriano viene considerato la capitale dei murales, nel centro cittadino sono presenti oltre 500 murales, in aumento ogni anno.
Inoltre, per la sua ricchezza artistica il comune fa anche parte dei 190 “Borghi autentici d’Italia”
L’iniziativa ebbe inizio già nel 1998, proprio con Luciano La Torre che considera l’attività pittorica particolarmente importante, per il recupero e la conservazione delle tradizioni, e dell’identità culturale del posto, altrimenti esposte alla dimenticanza.
A seguito dalla rimozione dell’antico palazzo Abbamonte che era situato in Via Roma, lo spiazzale che ne è derivato è stato riqualificato e ripromosso attraverso una nuova stesura di murales, tributati in onore della storia e delle leggende che ricoprono l’antica casata degli Abbamonte di Satriano.
Le pitture trattano di sei diversi filoni tematici: il culto dei santi realizzati intorno alla chiesa madre; i colori della valle lungo corso Trieste; la biodiversità e l’archeologia sulle facciate che circondano piazza Umberto I; la leggenda del Moccio di Abbamonte; gli antichi mestieri insieme a quelli riguardanti la vita del Pietrafesa, il pittore che ha avuto i natali proprio nella cittadina.