Eccomi ancora sulle bellissime montagne abruzzesi, a più di 1.200 metri di altitudine dove a pochi chilometri da Calascio, c’è Santo Stefano di Sessanio.
Un po’ di storia
Il paese nasce intorno al IX secolo sui ruderi di un pago romano,( una circoscrizione territoriale rurale) importante crocevia che da l’Aquila termina nelle Puglie. Intorno al XVI secolo la famiglia de’ Medici viene in possesso del borgo che, con Francesco de’ Medici, raggiunse il suo massimo splendore grazie ai commerci di lana con Firenze.
Ancora oggi sull’ingresso principale del castello, la bellissima torre dell’orologio, è ancora apposto il simbolo della famiglia.
Nel XIII secolo, tutto il territorio fu annesso al Regno delle due Sicilie e rimase possedimento del Re sino all’unità d’Italia.
Per le vie di S. Stefano di Sessanio
Il borgo è davvero piccolo e come al solito vi suggerisco di parcheggiare la vostra auto nella piazzetta che trovate subito dopo le prime case. Proseguite pure a piedi per il resto del borgo e lasciatevi guidare dal caso.
C’è un vicolo davvero caratteristico in paese, si chiama il “Vico dei Baci“. Si tratta di un vicolo che termina in un passaggio davvero stretto, io ci sono passato con un po’ di difficoltà, ma dopo l’impresa nessuno mi ha baciato 🙂 Magari sarete più fortunati di me. 😉
La prima cosa che mi ho notato, è che il borgo è una buona parte in ristrutturazione. Questo purtroppo per colpa del grave terremoto del 2009 che ha fatto crollare la bellissima trecentesca torre cilindrica, simbolo del paese. Per fortuna tutti i materiali di cui era composta la torre, compresi gli interni, sono stati recuperati e saranno usati per ricostruire la torre e riportarla agli splendori originali.
Santo Stefano di Sessanio ed i gatti.
C’è anche un’altra cosa che mi ha colpito: la massiccia presenza di gatti. I felini si aggirano copiosi tra vicoli e passaggi ed ho notato che davanti all’uscio di moltissime case casa, sono presenti molte ciotole piene di cibo e acqua. Addirittura qualcuno si è presa la briga di costruire un wc per gatti con tanto di cartello. E’ la prima volta che ne vedo uno. Davvero simpatico! Mi chiedo se effettivamente venga usato.
Poco più avanti, uno dei pochi abitanti del posto, mi spiega il motivo di questa attenzione per i gatti. Si narra che molti anni fa, gli abitanti del borgo, decisero di cacciare via tutti i felini dal paese, stufi della loro eccessiva presenza. Ma non passò tempo che Santo Stefano di Sessanio fu invasa da un ondata incredibile di topi e serpenti. I topi decimarono le scorte di grano, mentre i serpenti morsero decine di persone. Così furono reintrodotti nuovamente i gatti che nel giro di poco riuscirono a ristabilire l’equilibrio di sempre. Ed ecco perché oggi, i veri abitanti del posto sono loro. 😉
Negozi e botteghe
E’ molto divertente passeggiare per questo piccolo ed antico borgo, si trovano ancora delle vecchie botteghe, piccoli artigiani o negozi di souvenir davvero caratteristici. A volte ci si imbatte anche piccole botteghe dove è possibile acquistare prodotti tipici alimentari preparati al momento. Io non sono riuscito a resistere all’odore di biscotti appena sfornati, odore che mi ha portato dritto dritto da “Nonna Peppina” una piccola bottega di paese. I biscotti erano appena stati sfornati per un gruppo copioso di turisti tedeschi che di lì a poco avrebbero fatto una dolce pausa in bottega. Entro senza pensarci e mi lasciano assaggiare qualche biscotto ed un buonissimo liquore di Genziana.
Per concludere
Trascorrere del tempo a Santo Stefano di Sessanio è molto consigliato. Si può girare per botteghe, o per una gita al piccolo e grazioso lago o magari per fare una passeggiata per uno dei percorsi che passano da lì o anche per godersi semplicemente il meraviglioso borgo abruzzese.
#Piccolaitalia è con voi!
Vi lasciamo il link al sito istituzionale del comune: http://www.comunesantostefanodisessanio.aq.it