Urbania


Piacevole cittadina ricca di arte, tesori e tante curiosità. Qui potrai ammirare la Chiesa dei Morti e tutte le befane del mondo.

Con Urbania, continua la mia personale scoperta delle Marche, una regione che ho sempre desiderato scoprire e che ha tanto da offrire.
Arrivo ad Urbania nel primissimo pomeriggio. Il paese è circondato da verdeggianti colline e pieno di girasoli che presto contamineranno di giallo tutti i campi. Parcheggio come al solito la mia auto nell’estrema periferia e procedo lentamente a piedi verso il centro cittadino in modo da vedere il più possibile.

Scopro con piacere che Urbania è un paese a dimensione umana. Ho subito avuto una piacevole sensazione, merito sicuramente anche dei marchigiani, molto cordiali ed accoglienti.

Grazie ad alcuni pannelli informativi e dal racconto di qualche passante, scopro che questo piccolo centro urbano è pieno di palazzi storici e chiese. Sono tutti distribuiti nel centro storico. Non vedo l’ora di visitarli.

Per le vie del centro

Il centro storico è per una buona parte circondato dal fiume Metauro e da alte mura di cinta. Ma nonostante queste protezioni, Urbania è stata più volte distrutta e successivamente ricostruita. Non ultima la distruzione da parte degli alleati durante la seconda guerra mondiale. Per questo motivo la città è stata insignita della medaglia di bronzo al valor militare.

Il centro storico è molto gradevole, è pieno di vicoli perfettamente rettilinei e da tante piccole chiese da visitare. Il lavoro di ristrutturazione fatto negli anni è davvero magnifico. Urbania è piena anche di ponti e passaggi sul fiume. Tra i tanti segnalo il ponte dei Cocci dove c’è una bellissima vista della verdeggiante ansa del fiume Metauro.

Tra le tantissime chiese piccole e grandi vi segnalo la Cattedrale dedicata a San Cristoforo martire (protettore del paese). Credo sia tra le più antiche, ma che nel corso dei secoli sia stata ricostruita e modernizzata. Oggi l’interno è in stile neo classico.

Noto anche alcune botteghe artigiane e scopro che qui c’è una antica produzione di ceramiche, maioliche e porcellana. Alcuni arredi urbani ricordano l’antico splendore della produzione delle maioliche che divenne, intorno ai primi decenni del XVI secolo, tra le più rinomate in tutta Italia.

Arte e antichi palazzi

Tra i palazzi e luoghi interessanti da visitare vi segnalo il Palazzo Ducale, che al suo interno ospita il Museo Civico. Questo palazzo era la residenza dei Duchi di Urbino.

Non appena entrati, vi troverete in un suggestivo cortile interno. Durante la mia visita ho avuto la fortuna di trovare al suo interno un musicista che si esercitava con la tromba con grande maestria. Per non disturbarlo sono rimasto ad ascoltarlo con piacere su una delle scalinate che portano ai piani superiori. Davvero bravo.

il Palazzo Ducale è davvero notevole, ma il museo è molto interessante. C’è molta Arte al suo interno, tra antiche collezioni di ceramiche, davvero superlative e tantissime incisioni. Ma ci sono anche pregiatissime opere pittoriche. Tra le tante di grande pregio, vi segnalo anche un quadro di Tiziano che raffigura il ritratto del Duca di Urbino, il padrone di casa :-).
Ma non finisce qui, potrete trovare anche: libri, stampe, statue ed alcuni antichi “globi” perfettamente manutenuti.

Vi suggerisco di esplorare e lasciarvi guidare dal caso alla scoperta delle stanze del museo: è molto piacevole. Sono sicuro che vi imbatterete poi alla fine alla bellissima veduta del torrione, dove si possono ammirare le mura del palazzo e il fiume Metauro.
In definitiva dedicateci qualche tempo, sarà un’esplorazione piacevole.

Chiesa dei Morti

Avete mai sentito parlare della chiesa dei morti ? E del suo famoso “Cimitero delle mummie“? Bhè allora leggete qui. 🙂

Nelle vicinanze del “Ponte del Riscatto” c’è una chiesetta piccola piccola che al suo interno ospita un “cimitero” davvero singolare. Si tratta di una piccola cappella ( Cappella “Cola” ) risalente al 1300 circa dove sono presenti 18 mummie perfettamente conservate. La cosa incredibile è che il processo di mummificazione è avvenuto in maniera del tutto naturale. Lasciatevi raccontare questa storia.

Prima però vi devo parlare della Confraternita della buona Morte.

La missione di questa confraternita, nata nel V sec circa, è in primo luogo la carità e l’assistenza ai malati, ma anche garantire una degna sepoltura a tutti colori che non se la possono permettere.

Accadde che durante una risistemazione di una fossa comune del cimitero del paese, si scoprì che c’erano diverse mummie che apparivano in perfetto stato di conservazione. Stando ai registri del cimitero, quelle mummie erano decedute da almeno duecento anni, ma si presentavano conservate perfettamente.

Questa “scoperta” attirò l’attenzione del priore della confraternita Vincenzo Piccini, che era il farmacista-chimico della città. Piccini, viste anche le scarse conoscenze del tempo, pensò che qualcuno aveva scoperto un unguento in grado di conservare i corpi per impedirne la decomposizione. Decise quindi di studiare a fondo le mummie per scovare la fantomatica “pozione” che, una volta giunto il momento, sarebbe dovuta essere applicata su di lui ed agli adepti della confraternita.

In realtà, grazie alle nuove tecnologie, si è scoperto che questa mummificazione naturale era dovuta ad un fungo che disidratando i tessuti della pelle rallentava notevolmente il processo naturale di decadimento.

Se non siete persone impressionabili, vi consiglio di dare un occhio a questa particolare chiesa e ascoltare dall’abile guida le storie di quelle mummie, da priore Vincenzo Piccini vestito con la tunica bianca e nera, alla donna deceduta di parto cesareo, al giovane accoltellato nella veglia, fino allo sventurato che fu sepolto vivo in stato di morte apparente.

Piccola curiosità: nel 2002 fu realizzato un servizio anche dal National Geographic Channel in occasione del programma “The mummy road show”. Provate a cercarlo in rete. 😉

Una festa per tutte le Bafane del mondo

Le curiosità di Urbania non finiscono qui. Da più di 20 anni, in questo piccolo centro marchigiano, annualmente si ripete una festa che richiama le “Befane” di tutte il mondo. Durante questa manifestazione vengono organizzati tanti eventi dedicati alla befana e sono moltissime le persone che animano il centro storico di Urbania, facendo divertire i più piccoli (e non solo).
Tra gli eventi durante la manifestazione vi segnalo: “Il palio della Befana” – “La calza più lunga del Mondo” – “La battaglia di cuscini” e molti altri.

Tutte le informazioni e le date di questa festa incredibile le trovate qui: http://www.festadellabefana.com

 

Bene, non mi rimane altro che augurarvi di passare qualche tempo ad Urbania.

Vi lascio qualche link:
Comune di Urbania – http://www.comune.urbania.ps.it/
Turismo – Provincia Pesaro e Urbino – http://www.turismo.pesarourbino.it/
Turismo – Regione Marche – http://www.turismo.marche.it/

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