Si narra che nel 1888, sul Monte Patalecchia, la Vergine Maria apparve a due pastorelle del luogo.
Per qualche tempo la Madonna continuò ad apparire tanto che vennero interessati i religiosi e i fedeli del luogo.
Quando questa voce, arrivò a Papa Paolo VI, essi proclamò Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso patrona del Molise e si prese la decisione di costruire un santuario per tutti i fedeli.
I lavori di costruzioni di questa Basilicata iniziarono nel 1890 e terminarono nel 1975. Molte le difficoltà incontrate, tra cui due guerre mondiali e periodi di crisi economica, ma tutto ciò non ha fermato fortunatamente i lavori.
Architettura
Essa è stata costruita in perfetto stile neogotico e vederla per la prima volta fa sempre un grande effetto. La Basilica ha una cupola centrale di 52 metri con 7 cappelle laterali. La facciata invece è composta da tre grandi portali tra due torri campanarie.
L’intero santuario che si estende per circa 2500 metri quadrati.
Vederla dal vivo per la prima volta
La Basilica è molto vicina alla SS17 e chiunque passi da e verso Isernia la può ammirare sfavillante sulla cima di questo colle.
Il mio consiglio è quello di venire qui ad ammirarla. Nonostante abbia visto tantissime foto su internet (soprattutto innevata), sono rimasto estasiato dalla magnificenza di questa chiesa.
L’architettura è moderna, ma di grande impatto visivo.
Nei paraggi della chiesa, c’è un sentiero (La Via Matris di Castelpetroso) che si snoda verso il luogo esatto delle apparizioni. Su questo percorso troverete delle “stazioni” con rappresentazioni scultoree in bronzo: opera dell’artista Alessandro Caetani.
Altre info: https://santuarioaddolorata.it/