Lo ammetto subito: è la prima volta che mi fermo nelle Marche. E’ una regione che ho ammirato solo dal finestrino della mia auto. Mi ero ripromesso di esplorare con calma le montagne, il mare incredibile e quei piccoli paesi che da lontano invitavano a fermarsi. Cingoli è il primo borgo marchigiano che ho visitato. Ne sono rimasto entusiasta.
Un luogo fatato
Che fosse un luogo magico era chiaro da subito. Basti guardare il simbolo del paese: Un cervo che riposa sotto un albero di tasso. Il Cervo è il simbolo della rigenerazione vitale, mentre il tasso è il simbolo di eternità e immortalità.
Poi Cingoli è adagiata sulla sommità di un monte che si chiama Circe. C’è un’antica leggenda che lega questo nome a quello della maga Circe. L’ipotesi che trova credito e che le popolazioni locali fossero di origine Sabina e che sarebbero giunte nelle attuali Marche con movimenti migratori legati a rituali religiosi.
Per le vie del paese
E’ primavera e tutto intorno c’è un aria frizzante. Arrivo in paese e mi accorgo che sembra diviso in due parti: il centro storico ed una parte residenziale, più moderna. Queste due parti sono unite da un bel parco e da un bellissimo viale. Vi consiglio di parcheggiare qui, perché il centro storico è off limits per le auto.
Questa quasi chiusura totale al traffico nel centro storico è una benedizione. Troppo spesso nei borghi sono costretto a fare slalom tra le auto di passaggio e quelle selvaggiamente parcheggiate.
Il centro storico
Il centro storico del paese è davvero molto suggestivo, calmo, accogliente. Si percepisce subito che si tratta di borgo molto antico. D’appertutto ci sono tracce di architettura romana. Si intravede da subito la torre con l’orologio che è in piazza Vittorio Emanuele dove c’è anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Cingoli è piena di palazzi rinascimentali come ad esempio “Palazzo Conti”, “Palazzo Puccetti” e tanti altri. Non mancano le chiese e monasteri: Chiesa di San Domenico, la chiesa di Santa Caterina D’Alessandria o la chiesa di San Nicolò.
E’ davvero piacevole passeggiare e scoprire lentamente il paese.
Il balcone
Avevo sentito dell’appellativo di “balcone delle Marche”, ma non mi sarei aspettato di trovare un vero e proprio affaccio a 180 gradi sulle Marche.
Grazie alla sua collocazione, Cingoli ha davvero una vista incredibile verso il mare. Esiste qui un “Balcone” da dove è possibile ammirare un panorama unico.
Sono rimasto incantato da questa vista e davvero incredibile. In aiuto ai turisti è stata installata una legenda dove è possibile conoscere tutti i nomi e punti d’interesse alla portata dell’occhio. Esperienza da provare.
E’ inutile dirvi che anche il territorio intorno al borgo è davvero interessante. Ci sono tantissimi borghi, monasteri e punti di osservazione da scoprire. A qualche chilometro fuori paese c’è anche il bellissimo lago di Castreccioli-Cingoli. Passare un pomeriggio soleggiato su queste rive è una esperienza unica.
Il mio consiglio è di lasciarvi guidare sempre dell’istinto e scoprirete luoghi sempre meravigliosi.
Vi segnalo inoltre la possibilità di visitare un antichissimo mulino ad acqua poco fuori paese. Si tratta del Mulino Bravi che dal 1565 produce una pregiata farina utilizzando l’acqua come unica fonte di energia. Le visite possono essere prenotate tramite email o telefono.
Per qualsiasi informazione andate sul sito: https://1565mulinobravi.it/
#Piccolaitalia è con voi!
Vi lascio qualche link:
Comune : http://turismo.comune.cingoli.mc.it/