Roccascalegna


Roccascalegna: Esiste un paesino piccolo piccolo ai piedi di una enorme montagna innevata dove c'è un castello incantato.

Sembra l’inizio di una di quelle fiabe che si raccontano ai bambini per farli addormentare, ma vi assicuro che un posto così esiste davvero !

Questo è ciò che si prova arrivando a Roccascalegna! Una sensazione davvero incredibile per un posto di una bellezza straordinaria! Un castello adagiato su di un gigantesco sperone roccioso nel bel mezzo di una valle! E’ una di quelle viste che farà esclamare “Wooow!”

 

Posti così mi riportano in mente decine e decine di film fantasy visti sin da bambino. Immagino: Dame, cavalieri, draghi e mostri comparire in ogni angolo.

A dirla tutta, di leggende e di storie più o meno reali, ce ne sono davvero tante. Alcune me le hanno raccontate le persone del posto, altre le potrete leggere nella torre quadrata del castello. Bhè non ve le scriverò tutte qui: il mio consiglio è di entrare nel castello, andare nella torre quadrata in cima allo sperone e scoprirle di persona. Il panorama lì è davvero incredibile!

Ma parliamo di Roccascalegna

L’origine del borgo

La fondazione del borgo è incerta ma sono stati trovati moltissimi indizi in alcuni scavi archeologici poco più a valle. Alcuni resti umani e di vari strumenti sembrano appartenere all’eta del rame ( ovvero 2.500 – 2.000 anni a.C)
Di certo la costruzione del castello risale intorno al 1200 ad opera dei normanni. Ma pare che sullo sperone roccioso fosse già presente un’antica torre di avvistamento. Da allora, sono state molte le civiltà che si sono contese questo castello.

Il borgo è davvero piccolo. La parte più antica si trova ai piedi del grande castello che chiaramente rimane l’attrattiva e la parte più interessante del borgo.

Misteri e magie

Che Roccascalegna sia un paese delle fiabe è ovvio. Ma pochi sanno che è anche un paese misterioso, pieno di storie di Maghi e streghe. Anzi a dirla bene, tutto il territorio limitrofo è pieno di storie avvincenti e misteriose.

Si narra che molti anni fa, in una caverna situata di fronte al paese a nord della Majella ci siano state strane presenze e inquietanti apparizioni. Gli abitanti del posto raccontano che la caverna fosse abitata da strane creature e terribili streghe. Spaventati e inorriditi da queste creature, chiesero aiuto a San Martino che – secondo la leggenda – fece franare la montagna chiudendo per sempre l’ingresso della grotta. Tuttavia alcune creature riuscirono a sfuggire al crollo e si nascosero nei boschi della zona.

La Comare Rosa (una strega buona)

La storia di “Comare Rosa” mi ha colpito perché pare che sia vera. Se avete l’ardore di entrare nella torre quadrata della rocca, troverete anche una fotografia di questa piccola donna.

Vi racconto quello che mi è stata detto in paese.

Alle pendici della rocca, viveva questa signora di nome Rosa, lei pare avesse delle doti magiche. In cambio di grano o altri doni, Rosa era in grado di curare una serie di disturbi grazie a strani rituali. Spesso gli abitanti del paese andavano da lei per curare ematomi, lividi e contusioni che soprattutto i bambini si procuravano.

Agli inizi del secolo si racconta di un neonato che stava molto male e che con il tempo non cresceva. Spesso i giovani genitori, tornando dal lavoro dei campi, trovavano il loro bambino lontano dalla sua culla e pieno di ecchimosi e morsi. Il padre, nonostante fosse contrario, sotto le insistenze della moglie portò il neonato da Rosa che con le sue strane “magie” riuscì a risolvere la cosa. Da quel giorno quel bimbo crebbe in modo normale e quei strani segni sul suo corpo scomparvero per sempre. Si dice che questo bambino è cresciuto sano e forte fino a 95 anni.

Visitate Roccascalegna, non ve ne pentirete!

Per altre info, sito del comune: http://www.comuneroccascalegna.gov.it

 

#piccolaitalia è con voi!

COSA VEDERE
A Roccascalegna  

Descrivere la bellezza di questo maniero è difficile; sarebbe meglio visitarlo per poterne vivere le sensazioni e lasciarsi avvolgere dalla sua atmosfera.



La chiesa di S.Pietro è adagiata su di uno sperone di roccia vicino all'ingresso del castello di Roccascalegna



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