Una delle chiese presenti in paese è quella di San Pietro in Vincoli.
La chiesa ben conservata, sembra risalire al XIV secolo. Al suo interno conserva una preziosa testimonianza dell’attività pittorica nella regione.
La cripta della chiesa di San Pietro in Vincoli
Durante dei lavori di ammodernamento della chiesa intorno al 1960, viene fatta casualmente una scoperta incredibile.
Nella parte basse della chiesa, dove si pensava ci fosse solo roccia, vi era invece una cripta incredibilmente decorata.
Da quel momento tutto il paese si adopera a portare alla luce le meraviglie rimaste sepolte per centinaia di anni.
Oggi i lavori di sistemazione della cripta sono terminati e tutti i tesori che sono venuti alla luce sono stati opportunamente restaurati e resi facilmente accessibili. Nonostante gli spazi siano un po’ angusti, le opere presenti sono tra le più interessanti della regione.
Le rappresentazioni, della seconda metà del XIV secolo, raffigurano le sette “Opere di Misericordia“. Tutto ha inizio con l’immagine della città di Betleem (Betlemme) associata ad un sole dal volto umano (Dio)
Dalla parete di fondo a seguire, da destra verso sinistra, appaiono le sette opere: “Dar da mangiare agli affamati“, il “Dar da bere agli assetati“, il “Vestire gli Ignudi“,”Ospitare i pellegrini“, “Visitare i carcerati” e, per finire “Seppellire i morti“.
E’ davvero incredibile pensare che queste opere sono state “sepolte” per centinaia di anni, per poi ritornare allo splendore per puro caso.